martedì 2 novembre 2010

PARIGI 2007 ...                                   IL REGALO X LA MIA TESI! ...           la partenza! - 1° parte

Il 7 Maggio arrivò, carico di frenesia ed entusiasmo per me e carico d'ansia per Marco!!!
L'angoscia di volare per Marco iniziò con la prenotazione dell'aereo ... ♥♥♥ ... e ahimè, non l'ha ancora abbandonato!
La partenza del volo easyJet era prevista per le 20:50 ma il check-in apriva 2 ore prima ... per non disturbare nessuno avevamo pensato di prendere il treno per andare all'aereoporto  ma i genitori di Marco, curiosi ed eccitati per il nostro primo viaggio, si offrirono di accompagnarci.
La mattina del 7 la passammo, io a fare bagagli e Marco a sistemare le questioni lavorative ... pranzo a casa dei "soceri" e primo pomeriggio a fare la "check-list" dei bagagli.
I genitori di Marco ci passarono a prendere verso le 17:30 e con Marco alla guida imboccammo la FI-PI-LI, (la superstrada Firenze-Pisa-Livorno), la quale ci avrebbe portato direttamente all'aereoporto di Pisa.
Arrivammo in anticipo rispetto all'apertura del check-in e così gironzolammo tra i negozi che fanno da cornice all'aereoporto.
All'apertura del check-in ci mettemmo in fila e velocemente sbrigammo tutte le faccende richieste.



Avevamo i biglietti in mano ... era vero finalmente si partiva!




Prima di infilarci ai varchi di sicurezza ed espletare i controlli necessari decidemmo di mangiare seduti nelle panchine dei giardini prospicienti l'aereoporto; il sole stava iniziando la sua discesa, le ombre si allungavano ma il suo tepore riusciva ancora a scaldare i nostri visi.
Era arrivato il momento ... dovevamo passare i controlli di sicurezza per accedere successivamente al gate d'imbarco... bisognava lasciare i nostri "accompagnatori"; abbracci, consigli e raccomandazioni furono la scorta che ci condusse al "varco di non ritorno"... da li a poco avremmo volato!!!
Lo sapevo io e lo sapeva pure Marco ... la tensione cresceva! 
Una scappatina al bagno e un caffè erano d'obbligo ... anche una bottiglietta d'acqua sull'aereo ci avrebbe fatto comodo; ci dirigemmo al gate che nel frattempo aveva aperto e presentammo le nostre carte d'imbarco ... attraversammo la porta a vetri e ci avviammo velocemente verso l'aereo (era un volo low-coast e i posti non erano assegnati ... perciò chi prima arriva meglio alloggia), salimmo la scaletta e un sorridente steward ci diede il benvenuto e ci controllò i documenti.
Fummo fortunati ... trovammo 2 posti, di cui uno lato finestrino, prima delle ali ... potevamo forse vedere qualcosa e avremmo sentito meno le turbolenze , qualora ce ne fossero state. 
Il posto lato finestrino toccò a me ma era già abbastanza buio e non avrei visto un granché. Riponemmo il bagaglio a mano, ci sistemammo sulle poltrone e ci allacciammo le cinture; accanto a Marco sedette un  giovane ragazzo lungo e magro.
Le porte si chiusero e l'aereomobile inizio a muoversi mentre le hostess e gli stewards iniziarono la "danza delle istruzioni" ... intanto l'aereo viaggiava, a terra, sobbalzando qua e là sui giunti d'asfalto del percorso verso la pista. 
Il comandante ci dà il benvenuto in inglese e qualche altra informazione e  va a posizionare l'aereo in fondo alla pista ... e:
"Prendo la mano a Marco, la stringo forte e gli sorrido, lui meno ... io gli dico: Amore ci siamo!!!"
Sento i giri del motore aumentare sempre più forte... anche i miei battiti aumentano ... trattengo il respiro e l'aereo inizia la corsa lungo la pista ... la velocità aumenta ed io sono elettrizzata ... sento una spinta pazzesca che mi carica ulteriormente e in attimo sento lo stacco da terra e siamo in volo! ... WOW!!! ... FANTASTICO!!!
Guardo fuori dall'oblò ed è buio però vedo tantissime luci che tratteggiano la città ... poi mi giro e vedo Marco con un sorriso tirato che timidamente prova sbirciare fuori ... è un fascio di nervi, parla a monosillabe e sul viso appare un luccichio sospetto ... sudore? Io gli parlo e gli faccio domande per distrarlo ma non è che funzioni molto ... è attento ad ogni variazione di rumore e posizione!
Ad un certo punto il ragazzo seduto accanto a Marco ci chiede se per caso era la prima volta che prendevamo l'aereo ... strano chissà da cosa se ne è accorto!!!
Iniziammo piacevolmente a parlare con lui ... ci disse che era americano, esattamente di Chicago; ci raccontò che studiava a Firenze ma che per qualche mese sarebbe rimasto a Parigi per uno stage ... disse a Marco di non preoccuparsi dicendogli che aveva all'attivo alcune centinaia di Km in volo e che questo era poco più di un viaggio in autobus.
Mi faceva piacere che Marco chiacchierasse con lui, vedevo allentare la sua tensione e di conseguenza si scioglieva anche la mia.
Adesso dall'oblò non si vedeva più niente ... molto nebbia ... sicuramente nuvole e allora provai a chiudere gli occhi ... tutta quelle emozioni così forti ora cedevano il passo al rilassamento.
Ad un certo punto sentì che l'aereo iniziava a scendere di quota... di già? ... l'atterraggio era previsto per le 22:30 ... ma non era presto? Mano a mano che scendeva di quota il mio orecchio destro iniziava a farmi male ... anche a Marco dava fastidio e il ragazzo americano ci chiese se prima del decollo avevamo fatto compensazione ... rispondemmo di no! Ci disse che forse era per questo che avevamo male alle orecchie ... per il ritorno ci consigliò di farla e se non bastava potevamo masticare un chewing-gum, cosa che al ritorno facemmo.
Di nuovo dal finestrino comparvero le luci e i tracciati divennero sempre più fitti e più ravvicinati ... erano solo le 22 e le hostess ci dissero di preparaci per l'atterraggio ... il livello della mia eccitazione di colpo si alzò mentre quello di Marco era già schizzato al massimo ... ricompariva sul suo viso il luccichio e la rigidezza di corpo ... ci riprendemmo per mano e trattenemmo il respiro ... le luci si spensero ... ora sentivamo il motore che frenava mentre ci abbassavamo sempre di più ... le luci dell'aereoporto erano sotto di noi ... toccammo terra e per qualche secondo sobbalzammo e poi sentimmo i freni del carrello entrare in azione ... e la spinta frenante aumentò fino quasi all'arresto ... WOW!!! ... eravamo atterrati e soprattutto per Marco ... V I V I !!! 
Ora si che iniziava la vacanza!

------------------------- CONTINUA --------------------------

3 commenti:

  1. Che bella che sei rosy :o)...un bel mini-racconto della vostra prima volta...;o) in aereo intendo...hihihi...bravi bravi siete entrati nel mondo dei volatili!!!
    Buoni prossimi voli!!
    Lila

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  2. ... grazie Lila ... ora posto anche la seconda parte ... vedi le manie che vengono quando compi 40 anni!!!! ... un bacione

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  3. mica l'avevo letta la risposta...in effetti quando ti avvicini ai 40 e poi li raggiungi inizia un mondo nuovo pieno di emozioni e di progetti...se lo avessi saputo prima avrei saltato a piè pari i 30...hahaha
    baci baci
    lila

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