martedì 2 novembre 2010

PARIGI 2007 ...                                   IL REGALO X LA MIA TESI! ...           la partenza! - 2° parte


Prendemmo il bagaglio a mano, ci ricomponemmo, salutammo la hostes e il ragazzo americano e ci incamminammo dentro il finger ... finalmente contenti e sereni ... ci accodammo all'onda dei passeggeri per andare a recuperare i bagagli ... camminavamo veloci su e giù per scale mobili e tapis roulant ... ma quanto è grande?
Arrivammo ad una sala con i nastri trasportatori e fummo tra gli ultimi a ritirare il bagaglio; ora dovevamo cercare l'uscita H per prendere l'Orlybus che ci avrebbe portato all'Hotel; la trovammo e imboccammo l'uscita. 
Un vento sferzante ci diede il benvenuto in terra francese ... era freddo!!! 
Ed era anche tardi, circa le 23:00 e di Orlybus nenche l'ombra ... l'ultima corsa era alle 23:30 ... bastava aspettare ma era troppo freddo!!! 
Ad un certo punto arrivò un bus dell'Airfrance che da lì a poco sarebbe ripartito ... nel nostro stentato francese chiedemmo all'autista se si fermava in Place Denfert-Rochereau ... lui ci disse che sarebbe fermato li vicino, a Gare Montparnasse , cioè a poca distanza dal nostro albergo e per soli 3€ in più (l'Orlybus costava 6€) valeva la pena non patire tutto quel freddo e arrivare prima e più vicino ... montammo su e in quei 30 minuti di tragitto avvisammo parenti e amici del nostro arrivo a Parigi. 
Nel frattempo una leggera pioggerellina iniziava a rigare i vetri dell'autobus che sommata al vento ci fece dire ... si inizia bene!
Non riuscimmo a scorgere molto della periferia parigina era buio e pioveva ... però man amano che ci avvicinavamo a Parigi notammo i bei viali alberati, larghi e illuminati ed i palazzi molto curati.
L'autista ci segnalò che la prossima fermata sarebbe stata Gare Montparnasse (una delle tante stazioni ferroviarie di Parigi) era la nostra ... scendemmo in rue du Commandant René Mouchotte, attraversammo Avenue de Maine e, costeggiando il complesso della Torre Montparnasse, arrivammo quasi subito al 22 rue de l'Arrivèe e più precisamente al nostro albergo - Timhotel Montparnasse.
Suonammo il campanello, l'ora era tarda. Ci aprì un signore molto gentile ma con poca voglia di parlare un'altra lingua che non fosse il francese; presentammo la prenotazione e sbrigate le formalità ci accompagnò fuori in un altro ingresso dell'hotel dove, al piano terra, si trovava l'ascensore che ci avrebbe portato in camera e la sala colazioni.





Salimmo al 3° piano, camera 321, ci diede la tesserina per aprire, ci spiegò il funzionamento e se ne andò... finalmente soli!!! 



Appoggiamo i bagagli e ci sdraiamo sfiniti sul letto ... sempre da lì incominciammo a guardarci un po' in giro e iniziamo a fare "amicizia" con le cose che ci stavano intorno: i cuscini, le luci, i comodini e ... la TV!!! ... con immancabile sottofondo in francese, ma che fa tanto casa!



Il bagno è di fronte al letto ... la finestra è aperta e mi precipito a chiuderla... ho già detto che era freddo? ... è tutto bianco e minimal ma sembra pulito, manca il bidet ma lo sapevamo ... c'è la vasca con il cristallo x la doccia.



Scosto le tende e mi affaccio poi alla finestra di camera... davanti a noi si staglia imponente e a quell'ora un po' minacciosa la Torre di Montparnasse, l'edificio più alto di Parigi, 210 metri ... molto più in basso alla sua base troviamo le Galeries Lafayette.
Iniziamo a disfare le valigie e a sistemare il vestiario nel piccolo armadio a nostra disposizione.
Proviamo il letto ... per dormire!!! ... non mi piace molto è troppo morbido ... ma questo c'è e questo mi devo tenere ... x me cambiare letto è difficile ... speriamo bene!
Espressione del giorno in sala riunione, doccia, pigiama e click!
A domani ... buonanotte!!!

PARIGI 2007 ...                                   IL REGALO X LA MIA TESI! ...           la partenza! - 1° parte

Il 7 Maggio arrivò, carico di frenesia ed entusiasmo per me e carico d'ansia per Marco!!!
L'angoscia di volare per Marco iniziò con la prenotazione dell'aereo ... ♥♥♥ ... e ahimè, non l'ha ancora abbandonato!
La partenza del volo easyJet era prevista per le 20:50 ma il check-in apriva 2 ore prima ... per non disturbare nessuno avevamo pensato di prendere il treno per andare all'aereoporto  ma i genitori di Marco, curiosi ed eccitati per il nostro primo viaggio, si offrirono di accompagnarci.
La mattina del 7 la passammo, io a fare bagagli e Marco a sistemare le questioni lavorative ... pranzo a casa dei "soceri" e primo pomeriggio a fare la "check-list" dei bagagli.
I genitori di Marco ci passarono a prendere verso le 17:30 e con Marco alla guida imboccammo la FI-PI-LI, (la superstrada Firenze-Pisa-Livorno), la quale ci avrebbe portato direttamente all'aereoporto di Pisa.
Arrivammo in anticipo rispetto all'apertura del check-in e così gironzolammo tra i negozi che fanno da cornice all'aereoporto.
All'apertura del check-in ci mettemmo in fila e velocemente sbrigammo tutte le faccende richieste.



Avevamo i biglietti in mano ... era vero finalmente si partiva!




Prima di infilarci ai varchi di sicurezza ed espletare i controlli necessari decidemmo di mangiare seduti nelle panchine dei giardini prospicienti l'aereoporto; il sole stava iniziando la sua discesa, le ombre si allungavano ma il suo tepore riusciva ancora a scaldare i nostri visi.
Era arrivato il momento ... dovevamo passare i controlli di sicurezza per accedere successivamente al gate d'imbarco... bisognava lasciare i nostri "accompagnatori"; abbracci, consigli e raccomandazioni furono la scorta che ci condusse al "varco di non ritorno"... da li a poco avremmo volato!!!
Lo sapevo io e lo sapeva pure Marco ... la tensione cresceva! 
Una scappatina al bagno e un caffè erano d'obbligo ... anche una bottiglietta d'acqua sull'aereo ci avrebbe fatto comodo; ci dirigemmo al gate che nel frattempo aveva aperto e presentammo le nostre carte d'imbarco ... attraversammo la porta a vetri e ci avviammo velocemente verso l'aereo (era un volo low-coast e i posti non erano assegnati ... perciò chi prima arriva meglio alloggia), salimmo la scaletta e un sorridente steward ci diede il benvenuto e ci controllò i documenti.
Fummo fortunati ... trovammo 2 posti, di cui uno lato finestrino, prima delle ali ... potevamo forse vedere qualcosa e avremmo sentito meno le turbolenze , qualora ce ne fossero state. 
Il posto lato finestrino toccò a me ma era già abbastanza buio e non avrei visto un granché. Riponemmo il bagaglio a mano, ci sistemammo sulle poltrone e ci allacciammo le cinture; accanto a Marco sedette un  giovane ragazzo lungo e magro.
Le porte si chiusero e l'aereomobile inizio a muoversi mentre le hostess e gli stewards iniziarono la "danza delle istruzioni" ... intanto l'aereo viaggiava, a terra, sobbalzando qua e là sui giunti d'asfalto del percorso verso la pista. 
Il comandante ci dà il benvenuto in inglese e qualche altra informazione e  va a posizionare l'aereo in fondo alla pista ... e:
"Prendo la mano a Marco, la stringo forte e gli sorrido, lui meno ... io gli dico: Amore ci siamo!!!"
Sento i giri del motore aumentare sempre più forte... anche i miei battiti aumentano ... trattengo il respiro e l'aereo inizia la corsa lungo la pista ... la velocità aumenta ed io sono elettrizzata ... sento una spinta pazzesca che mi carica ulteriormente e in attimo sento lo stacco da terra e siamo in volo! ... WOW!!! ... FANTASTICO!!!
Guardo fuori dall'oblò ed è buio però vedo tantissime luci che tratteggiano la città ... poi mi giro e vedo Marco con un sorriso tirato che timidamente prova sbirciare fuori ... è un fascio di nervi, parla a monosillabe e sul viso appare un luccichio sospetto ... sudore? Io gli parlo e gli faccio domande per distrarlo ma non è che funzioni molto ... è attento ad ogni variazione di rumore e posizione!
Ad un certo punto il ragazzo seduto accanto a Marco ci chiede se per caso era la prima volta che prendevamo l'aereo ... strano chissà da cosa se ne è accorto!!!
Iniziammo piacevolmente a parlare con lui ... ci disse che era americano, esattamente di Chicago; ci raccontò che studiava a Firenze ma che per qualche mese sarebbe rimasto a Parigi per uno stage ... disse a Marco di non preoccuparsi dicendogli che aveva all'attivo alcune centinaia di Km in volo e che questo era poco più di un viaggio in autobus.
Mi faceva piacere che Marco chiacchierasse con lui, vedevo allentare la sua tensione e di conseguenza si scioglieva anche la mia.
Adesso dall'oblò non si vedeva più niente ... molto nebbia ... sicuramente nuvole e allora provai a chiudere gli occhi ... tutta quelle emozioni così forti ora cedevano il passo al rilassamento.
Ad un certo punto sentì che l'aereo iniziava a scendere di quota... di già? ... l'atterraggio era previsto per le 22:30 ... ma non era presto? Mano a mano che scendeva di quota il mio orecchio destro iniziava a farmi male ... anche a Marco dava fastidio e il ragazzo americano ci chiese se prima del decollo avevamo fatto compensazione ... rispondemmo di no! Ci disse che forse era per questo che avevamo male alle orecchie ... per il ritorno ci consigliò di farla e se non bastava potevamo masticare un chewing-gum, cosa che al ritorno facemmo.
Di nuovo dal finestrino comparvero le luci e i tracciati divennero sempre più fitti e più ravvicinati ... erano solo le 22 e le hostess ci dissero di preparaci per l'atterraggio ... il livello della mia eccitazione di colpo si alzò mentre quello di Marco era già schizzato al massimo ... ricompariva sul suo viso il luccichio e la rigidezza di corpo ... ci riprendemmo per mano e trattenemmo il respiro ... le luci si spensero ... ora sentivamo il motore che frenava mentre ci abbassavamo sempre di più ... le luci dell'aereoporto erano sotto di noi ... toccammo terra e per qualche secondo sobbalzammo e poi sentimmo i freni del carrello entrare in azione ... e la spinta frenante aumentò fino quasi all'arresto ... WOW!!! ... eravamo atterrati e soprattutto per Marco ... V I V I !!! 
Ora si che iniziava la vacanza!

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venerdì 15 ottobre 2010

PARIGI 2007 ...                                   IL REGALO X LA MIA TESI! ...           il programma!!!

La data della partenza si avvicinava ... il mese di Aprile lo trascorsi quasi tutto a Pesaro ... seguivo i lavori di rifacimento del bagno di servizio della casa di mia mamma e, tra una forassite  e una "braga", potevo tranquillamente dedicarmi alla  stesura del programma di viaggio.
Nei mesi precedenti avevo raccolto tanto materiale ... musei monumenti, mezzi di trasporto, orari, indirizzi.
Ora si trattava di combinare tutte queste informazioni in un programma funzionale, fattibile e ... flessibile!
Mi dimenticavo una cosa ... molte delle dritte le ho avute da una mia cara amica parigina, Laurine, conosciuta ai tempi dell'università (con Laurine ci ritrovammo poi a cena a Parigi dove conoscemmo anche il fidanzato Mehdi ... ora suo marito).
A ripensare e a rileggere il programma mi viene da sorridere ... diciamo che avrei dovuto giocare di più sulla flessibilità dei miei piedi ... ma non voglio togliervi la sorpresa!
Questo è il programma dei 6 giorni ... poi vi racconterò com'è realmente andata ogni giornata!
A bientot! 





E queste sono le informazioni sui musei.








mercoledì 13 ottobre 2010

PARIGI  2007 ...                                  IL REGALO X LA MIA TESI! ...    dove, come, quando andare!

Più di 3 anni sono passati ... sembra ieri che proprio davanti a questa tastiera e a questo schermo progettavo il mio primo viaggio a Parigi ... anzi il nostro ... mio e di Marco (il  mio moroso ha partecipato attivamente al regalo) ... anche lui come me non c'era mai stato e per entrambi sarebbe stata la prima volta anche sull'aereo.
Mi sono laureata in Architettura il 2 Novembre 2006 ( e si ... c'ho messo un po'!) ... eggià proprio il giorno dei morti ... ma a me questo giorno piace ... mi è molto caro perchè è il compleanno della mia cara vecchia amica Claudia .. e poi come dico sempre quel giorno porta fortuna ... penso che 110 e lode sia un bel numero!!!

Il Prof. Breschi da lettura del curriculum,della valutazione della tesi e del voto di laurea

La firma del verbale ... è finita!!!
Addobbata a dovere dagli amici!!!

Gli amici
Allora  ... dicevamo della tesi ... a parte festeggiare la sera con una cena assieme alla mia famiglia, al fidanzato e con alcuni degli amici + cari di Firenze e Pesaro.. organizzai una festa a casa mia 1 mese dopo e tra i vari regali, tutti azzeccatissimi, mi fu regalata la possibilità di fare un bel viaggio a Parigi!!!
Si, uno dei miei "tanti" desideri era quello di visitare finalmente quella magnifica città ... studiata letta e raccontata tante volte ma che ancora non avevo visto.
Iniziai la ricerca dell'aereo e dell'albergo a Gennaio 2007 e mi imbattei quasi subito in un sito web su Parigi che mi entusiasmò immediatamente ... l'amore e la conoscenza dell'autrice per Parigi si evinceva sin dalle prime righe dell'home page ... se siete curiosi o amanti di Parigi questo è il link: http://www.faqparigine.net/faq30/index.php?id=75
... non ve ne pentirete!
Dovevamo decidere il periodo in cui andare ... ma questo doveva deciderlo Marco per via del suo lavoro ... io nel frattempo cercavo l'albergo e il volo aereo + conveniente e poi ... leggevo  e navigavo ... navigavo e leggevo tutto quello che potevo su Parigi!
Decidemmo la data in base al lavoro, alle offerte degli hotel e delle compagnie aeree: 

  • PERIODO:     DAL 7 AL 12 MAGGIO
  • VOLO:         A/R COMPAGNIA EASYJET  PISA-PARIS ORLY-PISA
  • HOTEL:       TIMHOTEL MONTPARNASSE

Il grosso era fatto ... ora dovevamo decidere cosa vedere in quei pochi giorni ... la lista era lunga e i giorni purtroppo pochi ... ci voleva un programma ... e che programma!!!


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giovedì 9 settembre 2010

TOC TOC ! ! !




... è permesso? Si può?
... vabbè io entro!

Ovvai ormai è andata sono dentro, ma dentro cosa? ... blog blog blog ...  mmmm ... strana sensazione ... scrivere ... 
si, scrivere ... già, scrivere mi piace, sicuramente mi riesce meglio che parlare ... quando parlo mi capita spesso che quello voglio dire non sempre esca con un senso .. le parole invece di uscire in fila indiana escono a braccetto e cozzano o sul palato o sulla lingua e di conseguenza chi mi ascolta dice: 
Eh? Che hai detto?
Scrivere è un'altra cosa ... è veramente un piacere ... la mia testa genera il discorso, le sinapsi neuronali lo incanalano nel tornello celebrale che le invia con calma alle mie mani ... le quali con l'abilita di un pianista rimasto al solfeggio le digita al computer... ecco fatto!

Ciao,
sono Rosanna e quando ne avrò voglia e tempo scriverò quello che mi pare e piace su questo blog ... e la cosa mi fa felice!
Hasta luego